Carta Dedicata a Te, presentata oggi ma parte a settembre

La carta solidale “Dedicata a te” è stata istituita con la Legge di Bilancio 2023 e riconfermata nel 2024. Oggi è stata presentata ma i fondi per i beneficiari saranno disponibili solo da settembre. Chi ne ha diritto?

Istitutita con il decreto n.110 del 12 maggio 2023 è stata confermata con la Legge di BIlancio 2024 ma solo oggi presentata dal Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. L'importo stanziato è di 676 milioni di euro per il 2024. I beneficiari sono saliti a 1.330.000, rispetto ai 1.300.000 dello scorso anno (più 30 mila). L'importo della singola card, sale da 459,70 a 500 euro ma sarà disponibile dal prossimo settembre.

Il decreto firmato il 4 giugno, che dà avvio alla misura, è del Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, di concerto con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e il Ministro dell'Economia e delle Finanze. Sono coinvolti nell'attuazione Poste Italiane, INPS, ANCI e Comuni. A partire da settembre i beneficiari avranno la disponibilità della carta.

A CHI SPETTA DEDICATA A TE

I beneficiari del contributo sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti alla data di pubblicazione del decreto:

  • iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
  • titolarità di una certificazione ISEE ordinario, con indicatore non superiore ai 15.000 euro annui.

A CHI NON SPETTA

Il contributo non spetta ai nuclei percettori di:

  • Assegno di inclusione;
  • Supporto per la formazione e il lavoro,
  • Qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di Assicurazione Sociale per l’Impiego – NASPI e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori – DIS-COLL;
  • Indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa integrazione guadagni-CIG;
  • Qualsivoglia differente forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.

COSA SI PUO’ COMPRARE

La carta potrà essere utilizzata presso gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari e per l'acquisto di carburanti, o in alternativa abbonamenti per il trasporto pubblico. La lista di prodotti acquistabili è stata ampliata rispetto al 2023, includendo anche prodotti DOP e IGP, ortaggi surgelati, prodotti da forno surgelati, tonno e carne in scatola.

COSA FARE PER RICEVERE LA CARTA

Per ricevere la carta bisogna avere l’indicatore ISEE aggiornato, questa è l’unica incombenza, e l’Inps con il supporto dei Comuni stilerà una graduatoria considerando una serie di priorità e poi il Comune informerà i beneficiari sulle modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali.

Le famiglie saranno state individuate con questo ordine di priorità:

  • nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  • nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  • nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.

Inoltre una quota pari al 50% del numero totale di carte è ripartita in proporzione alla popolazione residente in ciascun comune e il restante 50% è distribuita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite medio di ciascun comune ed il valore del reddito pro capite medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.