Le abitudini nate con il lockdown, la preoccupazione per l’ambiente e la possibilità di avere un risparmio energetico stanno portando le famiglie a cambiare i vecchi elettrodomestici di casa. L’inflazione però rialza la testa, come se ne esce? Commercio elettronico e concorrenza, utilizziamoli a nostro vantaggio.
L’Osservatorio non food 2020 di GS1 Italy rileva il successo dell’elettronica di consumo, soprattutto in alcuni ambiti come i piccoli elettrodomestici, e delle vendite digitali, da arrivare al superamento in termini di quota complessiva di questo mercato rispetto a quello, da sempre dominante, dell’abbigliamento e calzature. Per la tecnologia, l’eCommerce è stato il canale a maggior crescita annua sia per fatturato, +55%, che per quota di mercato, 26%.
L’ultimo report (luglio 2022) dell’Osservatorio eCommerce B2C indica che dopo un 2020 stentato (+4% rispetto al 2019), nel 2021 si è avuto un’accelerata notevole: +23% totale (+43% per i servizi e +18% per i prodotti). Per il 2022 si stima un aumento del fatturato totale del 14%, raggiungendo i 45,9 miliardi €. L’elettronica il settore che crescerà di più (24%).
Secondo l’ultimo rapporto della Casaleggio Associati sull’eCommerce in Italia e la diffusione dell’online tra la popolazione (dai 2 anni in su), nel mese di dicembre 2020 ha raggiunto quota 74,7% (+4,7% rispetto all’anno precedente) con 44,7 milioni di utenti unici mensili e un incremento di 3,2 milioni di utenti. Mentre gli utenti che accedono ad Internet nel mondo sono 4,6 miliardi, il 7% in più rispetto all’anno precedente, e rappresentano complessivamente il 59% della popolazione del pianeta.
Molti i fattori che contribuiscono alla crescita del settore delle vendite online che abbiamo visto negli ultimi anni. Da un lato il risparmio di tempo e la mancanza di alcuni vincoli (niente code alle casse, nessun orario di chiusura, …) dall’altro il consumatore è particolarmente attento al prezzo, più propenso a confrontare i prodotti prestando attenzione alle caratteristiche e alle funzionalità di ciò che si desidera comperare.
Resta comunque una diffusa inquietudine quando si acquista on line, le principali preoccupazioni riguardano la possibilità di ricevere merce contraffatta, diversa da quella ordinata o non riceverla affatto, i rischi legati ai pagamenti o ai propri dati personali.
Alla luce di questi timori, ecco alcuni suggerimenti per affrontare il mondo dell’eCommerce senza timore.
PRIMA DELL’ACQUISTO
Attenzione alle condizioni di vendita. Prima di iniziare la procedura di pagamento, devi cercare sul sito le condizioni di vendita. Di solito si trovano nella sezione “shopping”, “guida all’acquisto”, “condizioni generali” o “carrello”. È bene stamparle e leggerle con calma. Se hai dubbi o vuoi chiedere chiarimenti, scrivi al venditore. Ogni sito ha un indirizzo email.
E se qualcosa non va per il verso giusto? Stampa la pagina del sito: se la transazione si dovesse interrompere e non sei certo dell’esito, inviala tramite raccomandata al venditore (e, per conoscenza, anche a chi ha emesso la carta di credito e alla tua banca), scrivendo che l’acquisto non è andato a buon fine e che quindi non deve essere addebitato sul tuo conto.
I sistemi di sicurezza internazionali. Assicurati che il sito sul quale stai acquistando utilizzi sistemi di sicurezza internazionali (quelli contrassegnati dal lucchetto in basso a destra sullo schermo) e ricorda che l’indirizzo dei siti protetti inizia sempre con https, con la s finale.
Nel caso di computer pubblici o condivisi. È buona norma non utilizzare la carta di credito su computer pubblici o condivisi come negli internet cafè: altre persone potrebbero accedere ai tuoi dati.
DOPO L’ACQUISTO
Controlla l’estratto conto della carta. Tieni costantemente sotto controllo l’estratto conto della tua carta di credito. In caso di problemi è fondamentale contestare le spese effettuate illegalmente da terzi tempestivamente. Comunica con l’ente che ha emesso la carta per farla bloccare e fai la denuncia.
Il venditore è responsabile. Non cambia nulla rispetto a un acquisto in un negozio fisico. Il venditore anche se online è responsabile nei confronti del consumatore. Deve rispondere per eventuali difetti del prodotto consegnato, garantendo la riparazione, la sostituzione a richiesta del cliente o il rimborso. Il prodotto acquistato su internet, inoltre, deve avere tutte le caratteristiche promesse e indicate dall’etichetta o dalla pubblicità: in caso contrario, avete diritto alla sostituzione dell’oggetto entro il più breve tempo possibile. Per questo tipo di interventi (costi di spedizione per la sostituzione, materiali e mano d’opera per una riparazione…) il venditore non deve chiedervi nessun esborso. Tutte le spese sono a suo carico. La garanzia, come quella di ogni altro prodotto, vale 24 mesi dalla consegna e deve essere fatta valere entro due mesi dalla scoperta del difetto.
Cambiare idea. Se all’arrivo del prodotto acquistato avete cambiato idea, non vi preoccupate, la legge vi permette di rimandarlo indietro e il venditore è tenuto a rimborsarvi. Si chiama «diritto di recesso» e lo potete esercitare senza fornire alcuna giustificazione. Per farlo dovete inviare entro 14 giorni dalla consegna del prodotto acquistato una raccomandata a/r all’indirizzo del venditore. Potete comunicare la vostra intenzione anche via email, ma solo se previsto dal contratto che avete firmato. Il periodo per esercitare il recesso sale a 12 mesi se il fornitore non vi ha informato correttamente dei vostri diritti. Entro 14 giorni dovete restituire la merce a vostre spese. Se effettuate il diritto di recesso in modo corretto (rispettando tempi e modi previsti), il venditore è tenuto a risarcirvi il prima possibile, entro un limite di tempo fissato a 14 giorni, senza alcun tipo di addebito.
Il prodotto non arriva. Se la merce non arriva, bisogna sollecitare il venditore con una lettera di diffida in cui si intima di effettuare la consegna nei 15 giorni successivi. Se non si riceve risposta il contratto si intende risolto e il prezzo deve essere restituito da parte del venditore. Se il venditore non dà segni di vita, non resta che andare dinnanzi ad un giudice, ma bisogna avere la prove. A tal proposito è importante salvare tutte le comunicazioni con il venditore e il pagamento effettuato.
Il risparmio ottenibile, una prova pratita
Il 12 agosto abbiamo scandagliato il mondo dei venditori on line per verificare le differenze tra i prezzi di vendita simulando l’acquisto di uno smartphone, una smart tv e una lavatrice.
Nel primo caso (Iphone 13 mini 256gb) i prezzi variavano da 742 a 1128 euro (386 euro di differenza), nel secondo caso (SAMSUNG Smart TV 50 Pollici 4K Ultra HD Display LED T – E50TU7090 Series 7) i prezzi partivano da 320 e arrivavano a 480 euro (160 euro di differenza), nel terzo caso (MieleWCR 870 WPS Classe A+++) il prezzo migliore era di 1.525 mentre il peggiore era di 1.849 euro (324 euro di differenza).
Quindi dedicare un poco di tempo a scandagliare le offerte dei siti on line e scegliendo la migliore potremmo risparmiare 870 euro rispetto a quanto potremmo sborsare se la scelta non fosse oculata.
Segui i nostri consigli e ti accorgerai quanto potrai risparmiare. |